Plastica – piccola, minuscola, micro
Seppure “micro”, queste particelle di plastica possono essere viste anche ad occhio nudo. Fanno infatti parte di questa categoria di minuscole particelle di plastica, inferiori a5 mm.
Sono considerate “microplastica” le particelle di questo materiale inferiori a 5 mm. In base all’origine possiamo dividerle in due categorie principali:
- microplastica primaria: particelle introdotte direttamente nell’ambiente; alcuni prodotti cosmetici contengono granuli di microplastica. Alcuni tipi di microplastica si creano con l’usura di oggetti grandi, ad es. degli pneumatici durante la guida e tessili sintetici durante il lavaggio
- microplastica secondaria: si crea con la disgregazione di pezzi grandi in particelle più piccole a causa dei fenomeni ambientali. I rifiuti da materiali plastici sono immuni ai processi biologici o chimici di decomposizione, possono però decomporsi o frammentarsi in pezzi più piccoli, la cosiddetta microplastica, a causa di agenti fisici.
E tu? Indossa almeno un giorno abiti prodotti in materiale naturale– fai riposare nell’armadio gli indumenti in fibra artificiale (elastan, poliestere ecc.) per almeno un giorno. Così non creerai microplastica con il lavaggio degli indumenti.